Perché parlare di zucchero oggi? Perché la maggior parte dei consumatori sta iniziando a concentrarsi sulla libera informazione e le sue possibilità riguardo alla salute; relativamente a ciò che mangia o che si ami mangiare non è più il gusto l’unico indicatore di gradimento ma la ricaduta dei cibi sulla salute a lungo termine.
E’ certamente vero che per alcuni si tratta di una mera questione di coscienza e non di coerente applicazione di principi salutistici ma basta che una campagna di informazione giunga a destinazione o che inizino le domande ai propri medici di base o di fiducia che la situazione prenda a modificarsi.
Questo vale per tanti alimenti e componenti dell’industria alimentare ed, a maggior ragione , per la grande e storica industria dei dolcificanti a partire dallo zucchero.
Il “Mal di Zucchero” di cui alcuni autori parlano non è da prendere sottogamba, http://www.greenme.it/mangiare/altri-alimenti/2229-la-stevia-il-dolcificante-naturale-alternativo-allo-zucchero-a-calorie-zero , ma seriamente in quanto si è provato che una delle cause maggiori delle note “malattie del benessere” tra cui una serie di disturbi cronici è proprio nell’eccessivo e compulsivo consumo di zuccheri.
Lo zucchero ha informato generazioni di adulti e bambini e questi ultimi, sovente, sono stati educati a venire premiati con dei dolci non appena si fossero meritati un incoraggiamento per le varie attività educative in cui si fossero applicati; la qual cosa adesso viene giudicata un’abitudine potenzialmente nociva, se quotidiana.
L’industria alimentare dolciaria su scala industriale ha fatto il resto ed adesso, faticosamente ma decisamente, molti scelgono di cambiare strada e percorsi educativi alimentari.
Ma non si rimane mai indietro in ispecie nei fenomeni di cambiamento di costume, poiché il dolce è irrinunciabile per la buona tavola e per la pasticceria di gusto, intramontabile.
Non solo: chi prenderebbe un caffè amaro? UN tè insipido etc?
Pochissimi rispetto alla maggioranza assoluta.
Per questo ha avuto un largo successo lo zucchero di Stevia ed i suoi derivati di lavorazione i quali hanno permesso di mantenere le belle abitudine della buona tavola ed il classico indulgere nelle caffetterie di tutta Italia per amplissime fasce di Italiani che mai eviteranno un caffè o un cappuccino per via della nocività dello zucchero classico.
La Stevia, infatti, permette di superare questo problema con le sue forti proprietà dolcificanti naturali e con la sua resistenza di vegetale presente sugli altipiani di alcune regioni sudamericane: il suo estratto in polvere ha modo di diventare il futuro degli edulcoranti fino a soppiantare altre sostanze zuccherine: a zero calorie.
Proprio per questo si parla di zucchero di Stevia, allegoricamente , perché per chiunque non ne avesse contezza sembrerebbe una varietà di zucchero coltivato, pur essendo altro:
una pianta resistente e dalle proprietà miracolose per mantenere il gusto della vita.